ZUPPA DI SASSO
Quattro attori in scena danno vita a una storia contro il pregiudizio e la diversità. La paura per la propria incolumità piano piano si dissolverà e lascerà spazio alla curiosità e all’accoglienza.
Quattro attori in scena danno vita a una storia contro il pregiudizio e la diversità. La paura per la propria incolumità piano piano si dissolverà e lascerà spazio alla curiosità e all’accoglienza.
Udite! Udite! Il principe Amleto è triste! Vaga per il castello di Elsinore vestito di nero, sempre con un teschio in mano e nulla pare lo interessi e lo rallegri! Chi si può chiamare per tentare di risollevargli l’umore? Ma Rosencrantz e Guildenstern, ovviamente! “E chi sono costoro?”, direte voi.
Il viaggio di Ulisse, di ritorno da Troia, verso la sua Itaca raccontato ai ragazzi. Uno dei saggi più belli della storia interpretato attraverso i gesti, le parole, la musica e gli oggetti.
La favola dei tre porcellini è uno di quei classici utili all’istruzione morale dei bambini verso i pericoli che li circondano e che potrebbero incontrare. Da sempre il lupo, infatti, rappresenta il pericolo per eccellenza, l’inganno, la menzogna, qualcuno di cui non fidarsi.
Uno dei libri più amati dai bambini, completamente rivisto in chiave contemporanea e social. I famosi tre topolini creati da Lionni, raccontano sì la storia delle scorte per l’inverno e di quel “Federico” che era diverso da loro ma lo fanno in un linguaggio più moderno e attuale.
“Benché questo libro sia stato concepito soprattutto per il divertimento di ragazzi e ragazze, spero non verrà disdegnato da uomini e donne per tal motivo: giacché parte del mio intento è stato di ricordare agli adulti ciò che essi furono.” M. Twain
Da quando il Natale viene festeggiato, non vi è persona al mondo che non si lasci trasportare, dall’aria di festività che si respira nell’aria. Lo festeggiano i poveri con quello che possono, lo festeggiano i ricchi con tutto quello che possono, ma, soprattutto, lo festeggiano i bambini. Vi è però una categoria a cui il Natale fa venire [...]
Marito e moglie vanno in soffitta per mettere via uno scatolone di abiti fuori moda e ritrovano i vecchi giochi del loro bambino ormai cresciuto. La nostalgia del tempo passato così velocemente, lascia spazio alla ricerca dei loro costumi di carnevale da supereroi che, non sono mai passati di moda.
Chi non ha visto o letto la favola di Biancaneve e dei sette nani almeno una volta nella vita? Sicuramente anche i più piccoli avranno sentito parlare della perfida regina, col suo specchio magico, che con un incantesimo addormenta Biancaneve fino a che un principe azzurro non la risveglierà con un bacio.
Jojo & Molly si sono sposati e stanno per avere un figlio ma… come si diventa genitori? In effetti spesso, una coppia, deve affrontare la genitorialità senza nessuna esperienza alle spalle se non quella vissuta nella propria infanzia.
Che fine fanno i personaggi delle fiabe quando queste ultime non vengono lette? Cosa penserà Mangiafuoco oltre a voler bruciare Pinocchio nella sua fiaba? In una grotta, che sembra una cella, alcuni personaggi delle fiabe più conosciute, attendono che venga il loro turno e che, nel mondo, qualcuno legga la loro storia.
Premio Andersen 1993 C’era una volta un regno povero, ma così povero che tutti gli abitanti decisero di trasferirsi nel regno vicino. Alla fine, dopo tutte quelle partenze, nel regno rimase una persona sola.
Tutti a Natale, addobbiamo il nostro albero. C’è chi ci mette l’omino di pan di zenzero, chi la palla di neve ma sicuramente tutti appendono le palline di Natale colorate e decorate. Ma da dove arriva questa tradizione?
Com’è davvero la misteriosa Principessa sul pisello che Andersen ha consegnato alla fantasia di lettori grandi e piccini? Abbiamo provato a immaginarcela prima bambina, poi adolescente: così è nata Maria Evelina del Regno di Sorriso, detta Eva, che come tante altre principesse “è condannata” a sposare un principe, perché questo è il [...]
Esistono varie versioni di questa favola e nella nostra, estratta dal testo di Perrault, il protagonista non è in realtà così piccolo, anzi, è talmente grande e grosso da meritarsi l'appellativo di Pollicione.
Tratto dalla fiaba dei Fratelli Grimm “Il tavolino magico, l’asino d’oro e il randello castigamatti" lo spettacolo alterna il protagonista a vari personaggi che si possono chiaramente distinguere tra buoni e cattivi.
Questo grande classico della letteratura per l’infanzia viene qui rivisitato e riletto in chiave contemporanea. Dorotea, attirata dentro la TV dei suoi nonni da un personaggio misterioso e ammaliante, approda in un fantasioso negozio di giocattoli: La bottega di Oz, un mago che ripara vecchi giocattoli.
Si può raccontare il dramma della gelosia, più famoso del mondo, ai ragazzi? Perché no, se si vuole raccontare al giovane pubblico come a volte le persone si presentino “mascherati” di buone o cattive intenzioni e di come, dietro una parola, si possa celare l’invidia e la cattiveria dei molti Iago sparsi per il mondo.
Durante un temporale due personaggi diversissimi tra loro (come un lupo e una capra) si troveranno a condividere storie al buio di una capanna, pensando, sia l’uno che l’altro, di appartenere alla stessa specie. Alla fine i due diventeranno amici e si daranno appuntamento il giorno dopo per potersi conoscere alla luce del sole.
Il tema del bullismo, nelle scuole, è purtroppo ormai sempre più attuale e diffuso. Il fenomeno, ormai, si è esteso anche nelle Scuole Primarie e non è assolutamente da sottovalutare.
Un cuoco, un attore ed una dietista insieme per dar vita ad uno spettacolo divertente e, al tempo stesso istruttivo. Attraverso il gioco del “fare teatro” si condurranno i giovani spettatori ad una ri-scoperta del gusto e del cibo sano.
Due personaggi rimasti soli. Così si potrebbero definire le due figure presenti in scena. La prima è una ballerina, un tempo famosa, rimasta orfana del compagno. Il secondo, un clown sempliciotto, privato del suo unico amico, Pulcinella, con cui aveva condiviso giornate al mare e in montagna.
La favola de "La cicala e la formica” di Esopo, è una delle favole più conosciute, tra gli adulti, in quanto racchiude in sé una morale che mai come in questo momento storico e socio culturale, trova più riscontro.
Jack è un ragazzo povero. Non solo, è tormentato da sua madre che lo vorrebbe concentrato sulle cose importanti della vita mentre lui pensa solo al gioco della palla, alla sua squadra del cuore e al suo giocatore preferito!
Natale è il momento più atteso da tutti, grandi e piccini, perché momento di gioia, di condivisione familiare e di… regali. Ovunque si respira aria di festa e si possono ammirare addobbi, presepi e luci sfavillanti e si possono ascoltare canti lieti e musiche gioiose che accompagnano tutto il periodo.
Tutti conosciamo i due personaggi del libro Pinocchio per ciò che combinano durante il racconto ma… quale sarà la loro vera storia? Ci siamo immaginati una panchina e un piccolo alberello bonsai dove i due, in attesa che arrivi Mangiafuoco a cui vendere Pinocchio, si raccontano e ricordano la loro vita passata.
L’idea dello spettacolo nasce dall’unione di due storie conosciute. Quella del volo di Icaro per scappare dalla sua prigionia, dopo aver costruito il labirinto del Minotauro insieme al padre, e quella della falena che nel suo unico giorno vitale insegue la fiamma di una candela e viene consumata da quello splendido bagliore.
La povertà, l'abbandono, la golosità, la malvagità, la furbizia, l'amore ed il lieto fine. Tutte queste cose, e molto altro, sono presenti in questa favola di origine tedesca che in molti, ma non tutti, conoscono fin da piccoli.
Le mirabolanti avventure di Gulliver attraverso i suoi fantastici viaggi nel mondo dei lillipuziani, nella terra dei giganti, sull’isola volante e nel regno degli equini. Quattro storie divise in due spettacoli. Quattro stili diversi di rappresentazione con, a fianco dell’attore, burattini, marionette, ombre e anche proiezioni.
Phileas Fogg, un uomo metodico e singolare, scommette di compiere il giro del mondo in 80 giorni e, dopo mille peripezie, riesce a vincere la scommessa. Sarà il suo fedele maggiordomo Passepartout a raccontare tutte le fasi dell'incredibile viaggio.
Tratto dall’omonimo racconto di Oscar Wilde, Il Gigante egoista vuole indagare con un linguaggio semplice e immediato, di delicata fascinazione poetica, il tema della relazione, dell’amicizia e della necessità di aprirsi all’altro per conoscere e scoprire la bellezza della condivisione.
Presentato al Premio Scenario 2000-2001, Facce conduce lo spettatore all’origine, al momento della creazione dell’uomo, cercando di dare un perché alla forma della nostra faccia.
Vi è un paese dove le parole vengono fabbricate e le persone, per poter parlare, devono comprarle o cercare di prenderle al volo col retino, quando dalla fabbrica vengono lanciate in aria alcune “scorie”.
Donatello, per tutti Don, è un bizzarro signore che soffre di attacchi di amnesia che spesso gli fanno dimenticare non solo chi sia ma anche l’epoca e le persone con cui vive.
Possono uno squalo ed un naufrago diventare amici? Può la lotta per la sopravvivenza, di due specie diverse, diventare motivo di dialogo ed un messaggio contro l’inquinamento?
Un altro Natale si avvicina e si torna a parlare di chi? Ma di lui ovviamente, di Babbo Natale che preso dagli ultimi preparativi starà completando i pacchi regalo con l’aiuto dei suoi amici elfi e in particolare di Alabastro Palladineve che coordina tutti gli altri elfi per la costruzione dei giocattoli, la pulizie delle renne, gli [...]
Quando si pensa alla fiaba di Cenerentola, non si può immediatamente non provare quel senso di ingiustizia e di rivincita della protagonista verso i personaggi “cattivi” della storia.
La rivisitazione della favola di Cappuccetto rosso in chiave teatrale per la sensibilizzazione sull’Affido Familiare. Lupo è figlio di una normalissima famiglia di lupi che versa, però, in una momentanea difficoltà economica.
La favola del Brutto anatroccolo è una delle più conosciute e utilizzate per affrontare il tema della diversità e del come affrontare e superare gli ostacoli della vita.
Babbo Natale si è ammalato e adesso? Chi consegnerà tutti i regali? Non si possono deludere tutti i bambini che andranno a coricarsi convinti di trovare, il mattino dopo, il loro regalo sotto l’albero di Natale.
Una delle favole più conosciute al mondo riscritta in chiave ironica attraverso una messinscena che da anni contraddistingue lo stile del Teatro del Cerchio. Seguendo la trama della fiaba originale, la riscrittura tende a sottolineare l’irreale esistenza del cosiddetto “principe azzurro” in una sorta di rivincita dei “nerd”.
Le feste si avvicinano e in tutte le case ci si prepara ad accoglierli. Di chi stiamo parlando? Ma di loro! I due personaggi più amati dai bambini: Babbo Natale e la Befana. Chi di loro due è il preferito?
Alice nel paese delle meraviglie è, forse, uno dei testi più rappresentati teatralmente nonostante le non poche difficoltà di realizzazione senza l’ausilio di “effetti speciali”. Malgrado ciò, resta una delle storie più emozionanti e visionarie con la quale una compagnia cerca, prima o poi, di misurarsi.