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JACK E IL FAGIOLO MAGICO

Jack è un ragazzo povero. Non solo, è tormentato da sua madre che lo vorrebbe concentrato sulle cose importanti della vita mentre lui pensa solo al gioco della palla, alla sua squadra del cuore e al suo giocatore preferito! La storia è nota: Jack dovrà portare al mercato la mucca per guadagnare qualche moneta necessaria a comprare da mangiare, ma lungo la strada che conduce al mercato, incontra uno strambo inventore o forse mago, che lo convince a cedergli la mucca per tre fagioli… magici! I dubbi, le sfuriate della mamma al suo ritorno a casa, la scoperta della pianta di fagiolo alta fino alle nuvole e poi l’orco più piccolo del mondo, tormentato a sua volta da una madre che lo vorrebbe più concentrato sulla sua malvagità. La gallina dalle uova d’oro, le monete, la musica e, infine, la nascita di un’amicizia!

Uno spettacolo che indaga le aspettative dei genitori verso i figli ma anche il concetto di diversità e dell’amicizia contro ogni pregiudizio. Un modo per affrontare temi importanti attraverso una delle favole più conosciute al mondo. Non a caso, infatti, i personaggi di Jack e dell’orco sono molto simili anche se contrapposti. Si possono vivere le medesime esperienze, provare le medesime emozioni e gli stessi sentimenti, anche se si ha una storia e una provenienza profondamente diverse.

Crediti

con

Silvia Santospirito, Giovanni Pazzoni, Martina Manzini e Mattia Scolari

 

assistente alla regia

Martina Manzini

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