DON & SANCIO
Donatello, per tutti Don, è un bizzarro signore che soffre di attacchi di amnesia che spesso gli fanno dimenticare non solo chi sia ma anche l’epoca e le persone con cui vive. A tutto questo si aggiunge un altro malessere che lo porta, alcune volte, ad addormentarsi improvvisamente. Questa malattia si chiama narcolessia e ti spegne come con un interruttore per farti cadere in un sonno improvviso.
Per fortuna di Don, vicino a lui c’è sempre il suo amico Sandro che tutti chiamano Sancio perché adora mangiare. Sandro sta accompagnando il suo amico Donatello in una clinica (in Spagna) dove possano, se non guarirlo, almeno curarlo per farlo star meglio. Ma durante questo viaggio, Donatello si risveglierà più volte pensando di essere un cavaliere errante in missione col suo fido scudiero e affronterà battaglie e missioni per onorare l’amore che porta per la sua adorata Delizia dolce come lo zucchero tanto da farla chiamare Dulcinea. Come finirà quest’ultima avventura del cavaliere errante?
Continua la ricerca, da parte del Teatro del Cerchio, di confrontare classici per ragazzi (Don Quixote) con testi teatrali per adulti (Enrico IV di Pirandello). Qui la follia e la finzione si intrecciano con la malattia e la realtà dando vita a un’analisi approfondita del protagonista. Donatello soffre di Alzheimer e di narcolessia, malattie che renderanno divertenti le sue improvvise stravaganze e che permetteranno, allo spettatore, di avvicinarsi con dolcezza e tenerezza al delicato, quanto complicato, vivere di queste persone.
Un inno alla vita e all’amore, ma anche un’importante storia di amicizia tra due persone che si prendono cura l’uno dell’altro.
Crediti
regia
Mario Mascitelli
con
Mario Mascitelli e Mario Aroldi
assistenti alla regia
Martina Manzini e Silvia Santospirito
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