CAPPUCCETTO ROSSO, IO NON SONO UN LUPO CATTIVO…
La rivisitazione della favola di Cappuccetto rosso in chiave teatrale per la sensibilizzazione sull’Affido Familiare. Lupo (non gli è stato dato un nome perché potrebbe essere chiunque) è figlio di una normalissima famiglia di lupi che versa, però, in una momentanea difficoltà economica. Il lavoro di Papà Lupo non può più essere svolto causa il suo mal di schiena e anche Mamma Lupa, col suo modesto lavoro, non guadagna abbastanza. Inoltre Lupo è atipico per la sua razza, è vegetariano e adora le carote! I genitori, ormai disperati, discutono in continuazione e così Lupo capisce che è venuto il momento di lasciare quella casa per avventurarsi, di nascosto, nel bosco.
Fra equivoci e colpi di scena, la favola prosegue seguendo la traccia originale. Ovviamente il Lupo non ha nessuna intenzione di mangiare nè Cappuccetto Rosso nè la Nonna anzi, sarà proprio la nonna a decidere di prendere Lupo in affido momentaneo aspettando che si risolvano i problemi della sua famiglia. Lo stile usato, in questo spettacolo, è quello della clownerie acrobatica con accenni al gramelot (linguaggio fatto di suoni e versi al posto delle parole), alla danza e alla commedia dell’arte.
Crediti
regia
Mario Mascitelli
con
Mario Aroldi, Gabriella Carrozza e Mattia Scolari
What we did