HANSEL & GRETEL
Dai Fratelli Grimm
La povertà, l’abbandono, la golosità, la malvagità, la furbizia, l’amore ed il lieto fine. Tutte queste cose, e molto altro, sono presenti in questa favola di origine tedesca che in molti, ma non tutti, conoscono fin da piccoli. Ormai le “vecchie” favole, hanno lasciato il posto alle nuove che non sempre hanno la capacità di far emergere quei sapori e quegli “umori” così indispensabili alla fase di incantamento di un bambino.
Nella nostra versione, queste componenti sono rimaste immutate e, anzi, sono state amplificate giocando sulle atmosfere e attualizzandone alcuni aspetti.
La golosità viene così rappresentata attraverso la richiesta assillante, da parte dei due fratellini, di merendine alla mamma che si rifiuta e li mette in guardia dalla strega che si mangia i bambini golosi. Da qui l’immaginazione dei bambini darà vita alla trasformazione della propria casa dove le ombre diventeranno alberi e mostri della foresta e le tende della vasca da bagno, riempita di merendine, una gabbia in cui vengono rinchiudere i bambini golosi. L’arrivo dell’enorme strega, confezionata come una enorme caramella, mette il terrore ai due ma, al contempo, scatena le risate del giovane pubblico presente.
La storia e il finale sono quelli classici della favola originale e la morale verrà mantenuta intatta dalla felicità della loro mamma di riabbracciare i due piccoli che si erano nascosti sotto il tavolo della cucina per non essere rintracciati da altre streghe.
Crediti
regia
Mario Mascitelli
con
Mattia Scolari, Martina Manzini e Gabriella Carrozza
musiche
Maurizio Soliani
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