Da C. Andersen LA PRINCIPESSA SUL PISELLO E ALTRE PRINCIPESSE
Com’è davvero la misteriosa Principessa sul pisello che Andersen ha consegnato alla fantasia di lettori grandi e piccini?
Abbiamo provato a immaginarcela prima bambina, poi adolescente: così è nata Maria Evelina del Regno di Sorriso, detta Eva, che come tante altre principesse “è condannata” a sposare un principe, perché questo è il destino scritto di tutte le principesse, ma se questa è l’occasione per uscire finalmente dal castello e veder un po’ di mondo, perché no? Così Eva si mette in viaggio per conoscere un principe molto titolato che potrebbe diventare suo marito, e qui la storia si ricongiunge con quella più nota e incontriamo l’arcigna regina, madre del principe, che per esser certa di trovarsi di fronte a una vera vera principessa, decide di attuare uno stratagemma, una prova di autenticità: un pisello sotto 20 materassi!
Solo una vera principessa, dalla pelle molto sottile e delicata, potrà avvertire il fastidio del piccolo legume nascosto e non riuscirà a chiudere occhio e sarà dunque lei la sposa adatta per il principe. Ma Eva dopo la nottataccia non ci sta a mandar giù un simile inganno e il finale non è proprio come tutti lo conosciamo… La principessa diventa una ragazza diversa da quella che tutti si aspettavano e trova la sua strada e la sua vocazione.
Le altre principesse del titolo sono tutte quelle che hanno subito inganni e hanno dovuto sottostare a “prove” perché potessero essere giudicate “giuste” e andar bene agli altri e sono tutte le bambine e i bambini che non vanno bene a qualcuno, soprattutto agli adulti. Lo spettacolo racconta in breve il percorso di ogni bambino e adolescente alla ricerca della propria personalità che chiede rispetto delle differenze e delle proprie peculiarità. È la storia di una pacifica ma determinata ribellione a coloro che non ci vogliono per come siamo.
Crediti
drammaturgia
Gabriella Carrozza e Maria Pia Pagliarecci
regia
Maria Pia Pagliarecci
con
Gabriella Carrozza e con la partecipazione di Mario Aroldi
progetto luci
Marino Pederzolli
costumi
CasaTeatroPirchio
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