Le avventure di Gordon Pym
da Edgar Allan Poe
“Al mio ritorno, dopo la straordinaria serie di avventure nei mari del Sud e altrove, il caso volle che mi ritrovassi a frequentare alcuni gentiluomini di Richmond, in Virginia, i quali, preso profondo interesse al riguardo dei luoghi da me visitati, cominciarono ad incitarmi, facendomene quasi un dovere, perché mettessi per in iscritto e pubblicassi la mia narrazione.” Edgar Allan Poe
Così, l’autore, scrive nella premessa, eppure siamo abituati ad apprezzare lo scrittore Edgar Alla Poe come eccezionale poeta e analizzatore del mistero, dell’allucinazione, di tutte le sensazioni inesplicabili e imprecise e per la sua capacità di creare sogni spaventosi e fantasmi indimenticabili. Lo ritroviamo, invece, impegnato nel raccontare le avventure di un ragazzo, Gordon Pym, appunto, cacciatosi nella stiva di una baleniera come clandestino e così imbarcatosi, involontariamente, verso una serie di avventure stravaganti. E’ curioso notare come il porto di partenza, di questa avventura, sia la cittadina di Nantucket, la stessa da cui il Capitano Achab partì per la caccia alla balena bianca Moby Dick.
Drammaturgia e regia Luca Ciancia
Con Mario Mascitelli
Co-produzione Teatro del Cerchio - Ditta Gioco Fiaba di Milano