Jojo e Molly
Due personaggi rimasti soli. Così si potrebbero definire le due figure presenti in scena. La prima è una ballerina, un tempo famosa, rimasta orfana del compagno e quindi impossibilitata a ripetere “quel numero” di danza che l’aveva resa famosa. Il secondo, un clown sempliciotto, privato del suo unico amico, Pulcinella, con cui aveva condiviso giornate al mare e in montagna.
Entrambi si ritrovano per strada, forse in un parco, dove ogni artista di strada prima o poi si esibisce per mostrare la propria abilità cercando di racimolare qualche offerta dai passanti. L’incontro non è immediato, anzi, i personaggi vivono parallelamente la loro situazione fino al momento in cui si noteranno a vicenda. Nascerà così una nuova amicizia, forse un amore, che darà loro la speranza di ricominciare insieme. Lo stile usato, in questo spettacolo, è quello della clownerie acrobatica con accenni al gramelot (linguaggio fatto di suoni e versi al posto delle parole), alla danza e alla commedia dell’arte.
Il personaggio di Jojo nacque anni fa durante la messa in scena de “La favola dei saltimbanchi” di Michael Ende e fu proprio Mario Aroldi a dargli vita. Da allora questo clown sempliciotto e imbranato si è trasformato, è cresciuto, fino ad avere lo spazio che meritava con uno spettacolo tutto suo. L’incontro con un altro attore, Antonio Cuccaro, specializzato nella maschera del Pulcinella napoletano, aveva generato un sodalizio funzionale già sperimentato in coppie comiche,divenute famose, in cui si potevano riconoscere i due ruoli fondamentali della clownerie chiamati “il Bianco e l’Augusto”. Citiamo, per esempio, Stanlio & Ollio o Gianni & Pinotto o, meglio ancora, i vari Walter Chiari, Ugo Tognazzi e tanti altri.
Il primo “esperimento” fu quello di portare i due personaggi in un luogo ben definito e ci parse che la spiaggia fosse il posto più adatto dove farli incontrare per la prima volta. Nacque così lo spettacolo “Jojo & Pulcinella al mare”. La realizzazione funzionò benissimo e il pubblico, sia grande che piccino, rispose meravigliosamente. Questo ci fece venir la voglia di un “sequel” di spettacoli con questi due personaggi. Una serie di “puntate” così come lo erano le comiche di una volta. Fu allora la volta di “Jojo è Pulcinella in montagna” che vedeva i due protagonisti alle prese con sci, slittini e renne. Altro grande successo ma, soprattutto, divertimento per noi impegnati nell’allestimento.
Quest’anno sarebbe stata la volta di “Jojo & Pulcinella in USA” che avrebbe visto i nostri alle prese con le difficoltà di una lingua straniera e all’estero. Purtroppo la rinuncia, per motivi personali, dell’attore del nostro “Pulcinella” ci obbligò a un cambio di percorso. Bisognava sostituire una figura in scena con un’altra che funzionasse allo stesso modo. Scartata l’ipotesi di un altro Pulcinella e mi misi alla ricerca di una persona capace di dar vita ad un nuovo personaggio che si “sposasse” con quello di Jojo. L’incontro con Martina Vissani avvenne durante un suo spettacolo con un’altra compagnia. Pensai da subito fosse la persona adatta e le proposi immediatamente di far parte di questo progetto. Con lei e Mario ci mettemmo subito al lavoro per creare un nuovo personaggio e nacque così “Molly”. Lasciai che i due attori si conoscessero un po’ “artisticamente” in una sessione di prove dedicate al far vedere all’altro le proprie abilità in campo circense e acrobatico, per poi passare ad un work in progress sulla creazione dello spettacolo.
Cercammo inizialmente di mantenere l’idea originale di un viaggio in USA. Ci immaginammo una Molly attricetta, in cerca di fortuna a Hollywood, che incontrasse casualmente Jojo giunto oltreoceano per partecipare all’inaugurazione della nuova pizzeria di Pulcinella. Ma le cose, come spesso accadono in queste situazioni, andarono in maniera diversa. Prese piede la voglia di raccontare una storia fatta di emozioni dove si facesse ridere ma anche riflettere e, soprattutto, in cui non venissero usate le parole per descrivere le emozioni. Feci iniziare a ballare i due attori con, in sottofondo, una musica particolare che spesso uso per i laboratori. Guardandoli scrissi di getto delle frasi e “Vorrei poter danzare con te anche soltanto in sogno” fu quella che li colpì di più. Lavorammo in questa direzione e nacquero così i due personaggi dello spettacolo: la ballerina famosa caduta in disgrazia dopo la perdita del compagno e il solito Jojo alla ricerca del suo unico amico Pulcinella. La solitudine, accompagnata dal sapersi adattare alle situazioni di disagio che la vita quotidiana spesso ci offre e la voglia di “cambiare vita” sono i leitmotive di questo spettacolo dove Jojo diventerà “più grande” di come lo abbiamo visto nei precedenti spettacoli e Molly si presterà a diventare, in scena, la nuova patner artistica e sentimentale di Jojo per ricominciare con lui una nuova vita. Al centro resterà una vecchia panchina di legno vuota quasi a voler citare l’albero di “Aspettando Godot”, di Beckett, quale esempio di presenza/assenza. La musica è stata affidata a Guido Ponzini che, insieme al compianto Maurizio, aveva composto e eseguito molti brani di altri nostri spettacoli. Il risultato è una colonna sonora veramente d’effetto e qualità.
Le coreografie, così importanti nello spettacolo, sono state ancora una volta eseguite dalla coreografa Nicoletta Cabassi che non necessita sicuramente di presentazioni. Nicoletta, come sempre, è riuscita a cogliere le atmosfere e a trasmettere la voglie e la capacità di sopperire alla fatica, tanta, che le innumerevoli ore di prove comportavano.
Infine le decorazioni delle scenografie sono state affidate ad Antonella, già scenografa del Teatro Regio, che ha contribuito nel dare quel sapore bohèmien alla messa in scena. Bye bye dunque Pulcinella e benvenuta Molly.
Video Integrale:
Promo:
Regia Mario Mascitelli
Con Mario Aroldi e Martina Vissani
Musiche Guido Ponzini
Coreografie Nicoletta Cabassi
Elementi decorativi Antonella Mascitelli
Tecnica utilizzata teatro comico d’attore con clownerie e acrobazie
Nuova produzione 2011